Topolino
Me ne hanno acquistati di fumetti negli anni 60/70 i miei cari nonni.
Altri invece me li dava mio zio.
È anche con il loro ausilio e il grande aiuto di mia nonna che ho imparato a leggere, ma non a scrivere, purtroppo.
In quel periodo i fumetti che trovavi in edicola erano:
Topolino, il Grande Blek, Diabolik, Tex Wiler , Zagor e la storia de West.
Il mio primo acquisto invece in assoluto e che tengo ancora oggi, come una reliquia é COLT.
Un enorme rivista/fumetto, con storie vere disegnate e documenti fotografici che mi hanno letteralmente aperto la mia curiosità.
È da quel momento che sono diventato quel che sono ancora oggi un inesauribile curioso.
Anche per questo motivo non sono riuscito a fermarmi in modo approfondito su una materia.
È il prezzo che si paga per essere curiosi, almeno per me.
Ma sono felice di questa mia curiosità insaziabile anche se superficiale.
Ora,
Sapete chi meglio può rappresentare questa era dell’avidità assoluta e che non si arrende neppure di fronte a questo triste momento senza fine ?
lo zio Paperon de Paperoni del fumetto Topolino.
L’anziano l’occhialuto con l’immancabile tuba e bastone da passeggio.
Qualcuno se lo ricorda ?
Infatti i suoi pensieri e persino i suoi occhi o più correttamente le sue pupille, il più delle volte, vengono ancora oggi rappresentati con il simbolo del dollaro statunitense.
Sicuramente questo Coronavirus o Covid-19 me ne fa mettere di nero su bianco e a dire il vero sono un pò preoccupato.
Sbagliato o giusto che sia.
7 aprile 2020 - ©Roby2020