Trump’s wall or the America’s wall
“ Un muro non sempre lo si costruisce per isolarsi dal resto del mondo “
Nessuno ha il coraggio di approfondire la questione del muro che si sta ricostruendo tra gli Stati Uniti e il Mexico o meglio il Sud del continente Americano.
Se però si avrebbe l’onestà di guardare non oggi ma dare uno sguardo verso il 2050 sono sicuro che sarebbero in pochi a protestare.
In quegli anni infatti il Sud del globo terrestre sarà in piena crisi demografica.
Una crisi impossibile da gestire che porterà conseguenze gravissime.
La carenza di cibo, di acqua et cetera porterà ad una violenza irrefrenabile.
E se già oggi migliaia di persone fuggono verso il Nord del globo in quel momento saranno decine e decine di milioni.
E una massa di persone bisognose in movimento con questi numeri non si potranno aiutare anche avendo tutte le migliori intenzioni.
In poche parole ci si troverà di fronte ad una guerra per accaparrarsi il minino per vivere anche tra di noi.
Quindi sarebbe ora che tutti si inchino una volta per tutte a questa già crisi demografica in atto e non far finta di nulla.
Datemi del razzista datemi dell’idiota ma la realtà è ineluttabile ed è lampante già oggi.
Questo discorso vale anche per l’Europa, ma non solo. Bisogna essere realisti.
Se fossimo stati un pò meno avidi, meno egoisti, meno superficiali, se fossimo stati umani questo gravissimo problema non sarebbe mai sorto.
La vedo così giusto o sbagliato che sia e che il Santo Padre, Francesco, mi perdoni.
16 dicembre 2019 - ©Roby2019